PIZZA CAS' E OVA

© - sabato, gennaio 09, 2010

 
Oggi vi propongo la Pizza Cas' e Ova, una focaccia originaria di Monte San Biagio, in provincia di Latina. E' una pizza ripiena di formaggi freschi, quale ricotta, primo sale o marzolino, con l'aggiunta delle uova e della salsiccia secca affumicata, tipica di quella zona. A differenza della pizza classica, questa focaccia è preferibile mangiarla fredda, anzi se preparata con largo anticipo, si insaporisce ed è ancora più gustosa.

Ingredienti per l'impasto:

200 ml d'acqua (io 100 d'acqua e 100 di latte)
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1,5 cucchiaini di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
500 gr di farina per pizza
25 gr di lievito di birra fresco (o 2,5 secco)

Ingredienti per il ripieno:

250 gr di ricotta (primo sale, marzolino)
250 gr di salsiccia secca sbriciolata
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di pecorino grattugiato
3 uova

Preparazione:

Versate nel recipiente della MdP gli ingredienti nel seguente ordine: acqua (latte), olio, zucchero, sale, farina e per ultimo il lievito sbriciolato. Mettete il recipiente nella MdP e selezionate il programma 13 (PASTA FRESCA). Avviate la macchina, alla fine del programma, spegnete. La pasta è pronta per essere utilizzata. In un recipiente, sbattete le uova e unite il parmigiano, il pecorino, la ricotta (o altro formaggio) e la salsiccia tagliata a pezzetti, poi mescolate il tutto. Foderate una teglia con la carta da forno, dividete l'impasto della pizza a metà e stendetela. Versate il ripieno di uova, formaggi e salsiccia e livellate con una spatola. Ricoprite con l'altra metà dell'impasto steso, richiudendo i lembi, poi con i rebbi di una forchetta bucherellate la sfoglia. Infornate a 200° nel forno preriscaldato (io forno pizza) e fate cuocere per circa 20minuti. Servitela fredda.

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9 commenti

  1. mamma mia questa focaccia deve essere favolosa!! complimenti!!

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  2. Io sono di quelle parti e vorrei precisare che Monte San Biagio è una cittadina della Liburia o Terra di Lavoro, regione storico-geografica che per 730 anni (sino praticamente all'altro ieri) ha fatto parte del Regno di Napoli. Sino a prima del Fascismo (dunque sin praticamente a ieri) faceva parte della provincia di Terra di Lavoro, che aveva per capoluogo Caserta. Quando la provincia di Terra di Lavoro fu soppressa, Monte San Biagio passò alla provincia di Napoli. Nel 1933 il regime fondò la città di Littoria, oggi Latina, e solo da quando questa è stata eretta in capoluogo di provincia Monte San Biagio è confluita nella sua provincia. Infine, nel 1970 sono stati stabiliti i confini delle regioni a statuto ordinario previste dalla costituzione repubblicana (titolo V della parte II), ed è stato sdtabilito che la provincia di Latina andasse al Lazio.
    Non a caso pizze di questo tipo si trovano in tutta la Terra di Lavoro, e pure a Napoli e nell'area vesuviana. La denominazione più diffusa è «'a pizza chiena». A Monte San Biagio, come a Napoli, si parla la lingua napolitana.

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  3. Grazie per la lezioncina di storia :D Però a Monte San Biagio non si parla napoletano...ci somiglia, ma non è napoletano...

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  4. Sono di Monte San Biagi e non parliamo napoletano :) , molte parole sono simili e anche la cadenza spesso lo è, ma posso assicurarvi che il Monticellano è ben diverso dal Napoletano!

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  5. Le mie radici sono di MONTE SAN BIAGIO confermo che non si parla il napoletano però tante parole si somogliano molto.

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Ti do il mio benvenuto con queste parole: ogni persona, piccola o grande, che passa nella nostra vita è unica. Lascia sempre un pò di sé e prende un pò di noi. Grazie per aver incrociato il mio cammino!

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